Ormai siamo tutti consapevoli che questo gioco ci sta mettendo fin troppo ad uscire ed i fan del primo capitolo non riescono più ad aspettare le notizie ufficiali che sono poche e vaghe, quindi si sbizzarriscono in teorie più o meno fondate basate magari su alcuni indizi.

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L’ultima di queste teorie parlava di un possibile rilascio del gioco durante il Summer Game Festival dopo uno scambio di battute fra Geoff Keighley del festival ed il responsabile del marketing del Team Cherry. Il primo ha infatti pubblicato su Twitter un post per pubblicizzare l’evento dicendo: “Non c’è niente come la sensazione di vedere una fantastica anteprima mondiale in arrivo nella propria casella” (riferendosi alla casella postale in senso figurato per parlare del festival). A questo Tweet il Team Cherry ha risposto con un semplice “Sono d’accordo con questa provocazione”. Nonostante queste parole sembrassero poco fraintendibili in realtà non ha portato assolutamente a nulla.

L’evento si è svolto e di Silksong non sappiamo ancora niente. Cosa possiamo aspettarci adesso?

Ormai il gioco dovrebbe essere quasi completo ma non sappiamo ancora effettivamente nulla, non possiamo ancora dire quando uscirà e l’attesa diventa sempre più frustrante. Dopo l’annuncio nel 2017 e la Demo del 2019 non sembrano quasi esserci sviluppi se non dagli stessi post del Team Cherry che, come sappiamo, è stato duramente colpito dalla pandemia.

Dopo 7 anni dall’uscita di Hollow Knight e 5 dall’annuncio quindi non possiamo ancora dire quando uscirà il secondo capitolo del Metroidvania mentre il Team Cherry si diverte a stuzzicarci con dei Tweet vuoti. Nonostante questo comportamento possa essere considerato decisamente irritante dopo questi lunghissimi 5 anni stanno riuscendo benissimo ad accrescere l’hype rendendo l’attesa sempre più simile a quella per Elden Ring. C’è però anche un motivo di preoccupazione perché una tale tensione porta anche ad un aumento delle aspettative che potrebbero non essere del tutto soddisfatte. Questo perché, dopo tutta questa attesa ci si aspetta un gioco su cui gli sviluppatori hanno lavorato per 5 anni anche se non sappiamo effettivamente quanto duramente la pandemia ha rallentato il processo di programmazione, per cui potremmo attendere con ansia un gioco che riteniamo sviluppato in 5 anni ma che in realtà potrebbe avere poco più di 2 anni di effettivo lavoro alle spalle.

Personalmente sono un grande amante del primo capitolo e vorrei veramente vedere qualcosa di grandioso in Silksong ma ho sempre paura che il gioco si riveli un flop per via delle aspettative troppo alte che sono state costruite, bisogna infatti ricordare che il Team Cherry non è la From Software e per quanto Hollow Knight sia uno dei giochi più belli che ho giocato non ha lo stesso livello di complessità e di dettaglio di Elden Ring nè credo che Silksong possa raggiungere un tale livello.

Questo svantaggio naturale dei due giochi del Team Cherry tuttavia non crea però un abisso invalicabile se non a livello tecnico, ma la tecnica non è tutto ciò che conta in un gioco, infatti non saprei proprio dire quale gioco sia meglio per me perché nonostante Elden Ring sia assolutamente fantastico Hollow Knight fa già parte di un passato di cui sono nostalgico, ed è per questo che ogni tanto riapro il gioco e sfido qualche boss nel Pantheon, è per quest oche aspetto con tutto me stesso l’arrivo di Silksong. Mentre Hollow Knight quindi è avvolto in questo alone di nostalgia che permette di tenere il confronto con Elden Ring temo che Silksong, che sarà completamente nuovo, potrebbe deludere le mie aspettative e non reggere a sua volta il confronto.

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