Da poco più di una settimana è finalmente arrivato nei cinema italiani “The batman”, il nuovo attesissimo film sull’ uomo pipistrello.
Nonostante il noto supereroe del fumetto DC abbia già avuto numerose trasposizioni sullo schermo, sembra che si voglia continuare a produrne altre.
Il problema però è che Batman è un personaggio talmente amato che risulta complicato trovare ogni volta una nuova versione che soddisfi il pubblico.
Infatti non sempre le pellicole su questo supereroe sono state all’ altezza, ad esempio quelle di Joel Schumacher avevano snaturato eccessivamente le atmosfere del fumetto.
Neanche i film di Zack Snyder in cui Batman era interpretato da Ben Affleck sono stati pienamente convincenti.
Dopo che grandi autori, come Tim Burton e Christopher Nolan, hanno invece proposto il loro uomo pipistrello con successo, ecco che si aggiunge Matt Reeves.
Reduce dalla realizzazione della splendida saga reboot de “il pianeta delle scimmie “, Reeves era senza dubbio un regista molto adatto per questo film.
Per questa pellicola le aspettative erano veramente altissime e tutti si domandavano: -ce l’ avranno fatta a realizzare un altro grande film su Batman? –
In questa recensione vi spiegheremo come mai “the Batman” è un capolavoro di cinefumetto, uno dei migliori film su Batman mai realizzati fino ad ora!
Il fumetto prende nuova vita!
Rispetto alle opere precedenti, questa pellicola sembra essere la più vicina al fumetto, specialmente per quanto riguarda le atmosfere e la caratterizzazione dei personaggi.
Ma quello che rende notevole questo film è il fatto che viene esplorata una nuova sfaccettatura di Batman, che qui ha veramente uno screen time un po’ più ampio del solito.
Qui infatti vediamo un Bruce Wayne più tormentato che mai.
Questo non solo a causa della sua doppia personalità, ma per il fatto che nonostante sia il giustiziere più temuto di Gotham, il crimine continua a dilagare.
Egli ci mette tutta la sua forza di volontà per combattere il male, ma tutto questo sforzo sembra essere un peso insopportabile, che nonostante tutto è costretto ad accettare.
Vengono anche svelati alcuni dei segreti del suo passato pieno di misteri che lui stesso cerca di scoprire.
Oltre ad un Bruce Wayne/Batman interessantissimo, anche le atmosfere sono semplicemente incredibili.
Gotham, oltre ad essere costantemente sotto la pioggia, viene come sempre mostrata in tutta la sua angustia, però in atmosfere molto vicine al noir.
Queste atmosfere, Matt Reeves le prende spunto molto chiaramente dai thriller di David Fincher, infatti ci sono moltissimi richiami a Zodiac e Seven.
Un’altra cosa ancora più interessante è la narrazione molto vicina a quella tipica di un poliziesco, che però in alcuni punti sfiora anche delle tinte horror!
Meravigliosi anche i riferimenti ai film precedenti.
Un cast azzeccatissimo
C’ è da dire che Robert Pattinson calza a pennello nel ruolo di Batman, infatti con la sua faccia riesce sempre ad esprimere tutta la cupezza del suo personaggio.
Come Jim Gordon, il poliziotto fedelissimo collaboratore di Batman, questa volta abbiamo Jeffrey Wright, che con Pattinson riesce a creare una bella coppia di detective.
Ma il personaggio più affascinante del film è senza ombra di dubbio il villain, l’ enigmista.
Se in Batman forever veniva rappresentato come un criminale molto cartoonesco e sopra le righe, qui l’ enigmista è più vicino a quello dei fumetti.
Infatti viene rappresentato come un pericoloso serial killer, appunto molto “criptico”.
Il personaggio è stato scritto in maniera impeccabile, ma sarebbe un crimine negare che Paul Dano lo abbia interpretato magistralmente!
Infatti oltre ad averlo reso un personaggio molto spaventoso, gli ha donato un grande carisma.
Invece Catwoman, Alfred e il Pinguino non sono stati così influenti come si pensava, ma comunque Zoe Kravitz, Andy Serkis e Colin Farrel sono stati bravi.
Fantastico John Turturro nei panni di Carmine Falcone.
Un Matt Reeves che non si smentisce.
La regia in questo film è qualcosa di veramente eccezionale, Matt Reeves dimostra di nuovo di avere una grande abilità con la macchina da presa.
Infatti ci sono delle trovate registiche assolutamente geniali! (l’ entrata in scena dell’ enigmista ne è un chiaro esempio.
Molto belle le scene d’ azione, grazie anche ad un ottimo montaggio.
Meravigliosa la fotografia, molto cupa quindi perfetta per l’ atmosfera del film.
E come ciliegina sulla torta non poteva che esserci la colonna sonora.
Quello che Michael Giacchino è riuscito a fare con le musiche di questo film è indescrivibile!
(il tema dell’ enigmista è roba da brividi !)
In conclusione
Fiondatevi in sala, perché questo film è veramente un capolavoro
