Non tutti si ricorderanno di Paper, Please un gioco molto semplice per le sue meccaniche ma che offre un ottimo scorcio su un mondo distopico e belligerante.
Prima di parlare dei suoi cambiamenti rispolveriamo rapidamente la storia del gioco. Ci troviamo a Arstozka una stato comunista dominato da un regime fortemente oppressivo, dopo una lunga guerra il regime è stato in grado di conquistare metà della città Grestin. Noi giocheremo come funzionari dell’immigrazione e il nostro compito sarà quello di controllare il flusso di migranti provenienti dalla Kolechia assicurandoci che solo chi è in regola passi, tra le persone che tenteranno di attraversare neo-confine della città di Grestin ci saranno infatti anche diversi criminali ed irregolari. Il nostro compito concreto all’interno del gioco è quindi quello di analizzare i documenti e le identità dei vari personaggi.

Lucas Pope creatore del gioco, in vista dei recenti avvenimenti di attualità, ha deciso di inserire all’interno di Paper, Please dei riferimenti concreti alla situazione in Ucraina, oltre che il supporto della lingua Ucraina. Sicuramente un gesto intelligente per rinfrescare il gioco con riferimenti concreti alla modernità senza però essere fuori luogo, visto che la natura originaria del gioco si presta bene a queste implementazioni.
