Noi tutti siamo al corrente del problema delle schede video Nvidia, andate a ruba dai miner per via delle eccellenti prestazioni del crypto miner, secondo alcune voci sembrerebbe che Nvidia stia pensando a un blocco della produzione della serie di GPU RTX 3000 per introdurre le nuove tecnologie software anti minatori di cripto valute.
Nvidia ha già attuato questo piano con la nuova GeForce RTX 3060, e saranno in grado di rilevare specifici attributi dell’algoritmo Ethereum, limitando così l’efficienza del mining delle criptovalute del 50% circa. Anche il tentativo di forzare i driver non garantirebbe alcun successo, perché un’applicazione completa delle nuove misure richiederebbe un aggiornamento del BIOS.
La soluzione più fattibile sarebbe quella di lanciare una nuova serie RTX 3000 con il blocco per il mining, non si parla di una nuova produzione di GPU ma solo di introdurre le misure anti-crypto miner, anche perché la serie 3000 è molto richiesta , ma ha raggiunto pochi videogiocatori.
Questa operazione servirebbe anche a garantire il ritorno dei prezzi originali , in modo di raggiungere quello che sarebbero i veri clienti di questo prodotto, ovvero i videogiocatori.
In compenso Nvidia ha annunciato anche i CMP (Cryptocurrency Mining Processor), un processore pensato precisamente per il mining delle criptovalute.




