La causa sostiene che Valve Inc. stia abusando di Steam nel tentativo di “creare una barriera artificiale all’ingresso” per i game developer.
A quanto si apprende dagli avvocati dello studio legale Vorys Sater con sede nell’Ohio, Valve sta abusando della clausola MFN (Most-Favored-Nation). L’azienda starebbe infatti ostacolando diversi negozi online, tra cui l’Epic Games Store, itch.io e Microsoft Store nella concorrenza con Steam.

“L’MFN di Steam ostacola anche l’innovazione creando una barriera artificiale all’ingresso delle piattaforme”, afferma la causa. “Quando un mercato, come questo, è altamente concentrato, un nuovo operatore può avvantaggiare i consumatori riducendo i prezzi dell’operatore storico. La capacità di fornire giochi per PC ai consumatori a prezzi inferiori è un modo in cui un’impresa o un nuovo operatore potrebbe guadagnare quote di mercato. Se questo mercato funzionasse correttamente, ovvero se l’MFN di Steam non esistesse e le piattaforme fossero in grado di competere sul prezzo, le piattaforme in concorrenza con Steam sarebbero in grado di fornire gli stessi (o maggiori) margini agli sviluppatori fornendo allo stesso tempo minori prezzi ai consumatori”.
Inoltre ricordiamo che questa causa arriva non molto tempo dopo che Valve era stata accusata di aver strappato un brevetto. La causa riguardava in particolare i paddle posteriori del controller Steam. L’azienda non aveva menzionato lo stile da cui aveva tratto ispirazione e che contrastava notevolmente con praticamente ogni altro controller compatibile con Steam.
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