Questo sarà un articolo diverso dal solito, la prima premessa è che, trattando di un evento mediatico che al momento è concluso, potrebbe contenere spoiler; Inoltre esprimerà delle opinioni personali basate su ciò che la serie ha trasmesso alla persona che sta scrivendo l’articolo. Quindi restano personali e non con una verità assoluta dietro, quindi sarei interessato, qualora chiunque leggesse questo articolo lo volesse, a parlarne nei commenti così da confrontarci tra di noi. Ora scusate l’ingombrante premessa e partiamo con l’articolo.
The Boys, la serie evento che ci ha tenuti incollati allo schermo, rappresenta un lavoro che supera i8 nostri tempi. E’ un lavoro quasi di un epoca antica, di un tempo diverso che però punta inesorabilmente al futuro andando a prendersi un ruolo all’interno dell’albo d’oro dei capolavori per il piccolo schermo.
Ma perché ha avuto tutto questo successo, quali degli elementi ha fatto si che risultasse così interessante? la risposta è tanto semplice quanto complessa: Tutti! The boys racchiude in sé così tante cose da non avere un elemento di spicco che domani su tutti. Sia la regia che la sceneggiatura passando per gli attori e le loro performance sono elementi che si perdono all’interno del tutto per renderlo migliore, come il sale che si usa per condire e rilascia il suo sapore perdoni però per migliorare il piatto.

The Boys e i 7
Ma non è di questi elementi che vorrei parlarvi bensì vorrei approfondire con voi i retroscena dietro alle storie dei personaggi e cosa rappresentano.
The Boys
Partirò dai “The Boys” e in particolar modo da Latte Materno aka Marvin Milk che rappresenta un po’ le fondamenta del gruppo, ha un grande cuore e cerca di mantenere sempre la mente lucida, lavora sodo per riuscire a riabbracciare sua figlia e per farlo è disposto anche a sporcarsi le mani. Cerca sempre di tenere gli occhi puntati sull’obbiettivo in maniera fredda ma quando si arrabbia è meglio tenersi alla larga. LM nella serie ha un ruolo principalmente organizzativo, pianifica e cerca di fare piani, che il gruppo alla fine non segue quasi mai, ma si mette sempre in gioco, e spesso in pericolo, quando c’è da salvare un compagno come quando recupera Kumiko o quando aiuta Hughie a fermare Butcher dall’andare incontro a Black Noir e quindi a morte certa. Il membro dei Boys che preferisco è Frenchie, quando lo incontriamo sembra solo un genio disadattato che va dietro a droghe e alcool e al quale non importa niente di nulla ma in verità affronta un tormento interiore per non essere riuscito a fermare Fiaccola, uno dei sette che ha bruciato vive le nipoti del membro fondatore della squadra, il Colonello, mentre lui si era assentato per salvare la vita del suo migliore amico in overdose di eroina. Durante gli episodi vedremo i tentativi di Frenchie di redenzione che passano dal trovare il modo di eliminare Traslucent al cercare di aiutare, in modo fallimentare, Kumiko fino all’illuminazione in cui comprendere che non è salvando gli altri che otterrà il perdono per se stesso ma accettando che è solo un essere umano e ha fatto del suo meglio e chiunque al suo posto avrebbe fatto lo stesso. Kumiko è un personaggio difficile da narrare, non parla e non si sa mai quanto comprenda di quello che le viene detto, è una super, è immortale e estremamente violenta, combatte a mani nude e ricorda molto una tigre, si qualcuno ha detto Wolverin? Non sappiamo se il riferimento era voluto ma io ci vedo una certa somiglianza sopratutto nel comportamento che assume dopo aver assistito alla morte del fratello, evento che la porta ad allontanare tutti compreso Frenchie che giorno dopo giorno si sta innamorando di lei. Reciprocamente usciranno più forti da questo periodo e il loro rapporto si consoliderà tanto che nella scena finale li vediamo andare via, mano nella mano, per cercare un posto dove ballare insieme.

Hughie e Butcher 2 facce della stessa medaglia?
Passiamo ai personaggi più complessi, lo yin e lo yang della squadra: Hughie e William “Billy” Butcher. Il primo perde la ragazza che ama a causa di A-Train che la smolecola colpendola mentre va a circa 300 km orari e ciò lo spezza, in lui inizia a crescere un desiderio di giustizia che sembra trovare appoggio nella comparsa di Billy il quale, spacciandosi per una agente dell’ FBI, lo usa per i suoi scopi di vendetta verso i 7. Hughie all’inizio è sempre spaventato e traumatizzato da ciò che gli succede intorno nonostante sia lui il deus ex machina della serie, fino a quando, prendendo sempre più consapevolezza di se cerca un suo posto nel gruppo rappresentando la voce della ragione. Il suo rapporto con Billy è particolare non si capisce mai se BUTCHER desideri accudirlo come un cucciolo o caccialo a calci. Ciò dipende/è giustifcato dal fatto che Hughie assomigli nel modi, e forse nell’aspetto, al fratello morto suicida di Billy. Billy è un personaggi complicato, è l’antieroe ma non alla Deadpool o alla Venom, è l’antieroe che devi convincerti che è buono perché fa di tutto per essere cattivo, è mosso ciecamente dall’odio verso i 7 sopratutto verso patriota che lui incolpa della scomparsa della moglie che lo stesso super ha, nella storia, precedentemente stuprato. L’atteggiamento del capo dei Boys cambia verso metà della seconda stagione quando, scoperto che la moglie è viva e ricongiuntosi che lei scopre che lei non lo vuole vicino a se per paura che lui possa far del mano a suo figlio avuto come conseguenza dello stupro. Per Billy questa cosa è devastante e lo porterà a intraprendere un cambio lamento sopratutto quando lei torna da lui per farsi aiutare a recuperare suo figlio e gli fa promettere di tenerli entrambi al sicuro. Lì Butcher cambia e affronterà anche il suo odio per i super pur di tener fede alla sua promessa fatta anche quando, involontariamente, il ragazzo uccide sua madre, e moglie di Billy, lui comunque decide di mettersi tra il piccolo e Patriota, padre del ragazzo, consapevole che tale gesto potrebbe significare morire. Quando gli viene chiesto perché, lui risponde con sincerità: “Perche l’ho promesso” dimostrando che in fondo, ma proprio tanto in fondo, è un uomo buono, distrutto dalla perdita dell’unica persona che abbia mai amato.
I 7
Analizzati i Boys è il momento di passare ai 7, ovvero gli antagonisti della serie. Essi sono ripresi dai i più grandi supereroi che sono stati ideati nel corso degli anni e le loro somiglianze sono palesi, sembrano un mix tra gli avengers e la justice league. I 7 rappresentano l’elitè dell’elitè, i prescelti da un entità superiore per difendere l’america, e più sembrano puliti fuori più sono, quasi tutti, sporchi dentro.

Abisso è il primo membro che incontriamo e subito la serie ci fa capire che non è per stomaci i deboli mettrndo lo spettatore di fronte ad una molestia sul lavoro ai danni della giovane e ingenua Starlight la quale viene pesantemente segnata da ciò. Abisso alla fine sarà allontanato dai 7 e sarà costretto ad ammettere tutto ciò che ha fatto. Queste cose lo porteranno ad affrontare un percorso di redenzione che, però, ancora non sappiamo quanto sia reale o un semplice strumento per riaffermare la sua posizione nella società. Starlight è il membro dei 7 meno simile agli altri membri, viene subito traumatizzata da Abisso e troverà conforto in un accidentale incontro con Hughie, i giovani nel corso delle stagioni si aiuteranno a vicenda rischiando ogni volta che lo faranno la vita, ciò li porterà a rendersi conto di amarsi e finiranno insieme. Starlight aiuterà i Boys dall’interno divulgando notizie top secret e salvando loro la vita quando possibile con i suoi poteri. Il prossimo super è Black Noir il quale fondamentalmente si fa sempre gli affari suoi, non sappiamo se sia davvero muto però nella serie non parla mai. E’ un abile assassino che predilige il combattimento corpo a corpo e l’uso delle lame, è probabilmente immortale poiché riesce a sopravvivere ad un esplosione quasi indenne ma ha un punto debole, un tallone d’Achille, è allergico alla frutta secca. Sembra una sciocchezza ma credo che sia un riferimento proprio ad Achille. Il suo design ricorda un mix tra Sneak eye di G.I.Joe e Deadpool. A-train è il membro dei 7 più discutibile, si droga pur di mantenere la sua posizione e invece proprio questo lo porterà a perderla, sembra senza cuore quando uccide la donna che ama perche lei lo ha tradito rivelando ai Boys della droga ma decide di aiutarli quando si tratta di affondare i 7, fondamentalmente pensa sempre e solo al suo tornaconto personale anche quando per ottenerlo sacrifica le persone a cui tiene o che gli hanno dato una mano. Infine, a Patriota dedicherò un paragrafo a parte, analizzeremo Queen Maeve. Non so bene se Queen Maeve possa essere definita buona, poiché di fatto nella serie ha un ruolo tendenzialmente marginale, sappiamo che ha un rapporto particolare con Patriota, lei lo teme e lui pensa di potersi fidare di lei, la paura che lei ha di lui la porterà a troncare la sua relazione omosessuale con Helena, e ad abbandonare un aereo con 123 persone all’interno mentre precipita. Nonostante questa paura, però, affronterà comunque verbalmente il leader dei 7 per salvare Starlight e alla fine troverà pace per se stessa ricattandolo con il video di ciò che è accaduto all’interno dell’aereo. Alla fine Queen Maeve rappresenta la paura che ognuno di noi ha dentro ma anche che bisogna prendere il coraggio a 2 mani e affrontare anche queste cose pur di salvare ciò che merita di essere salvato.

Patriota come l’America
sia chiaro sin da subito che non si parla di politica ma di storia, sia il sottoscritto che l’intera redazione ci dissociamo da qualsiasi idea di politica espressa nei nostri articoli.
Il personaggio di Patriota è stato ideato per essere l’eroe per antonomasia, il simbolo stesso del patriottismo, quasi una sorta di personificazione degli ideali americani, avvolto nel suo mantello a stelle e strisce e nel suo costume pittoresco. Egli è il leader, il volto da copertina, il “Gran Capitano” di quei Sette che a prima vista sono quanto di meglio possa offrire l’America per essere protetta. Tra velocisti, principesse guerriere e umani-anfibi, lui invece è il rassicurante e virile uomo prescelto dal signore, la giustizia a stelle e strisce, il bene che trionfa sul male. Almeno finché funziona, finché non vengono messe in mostra le lacune mediatiche. Patriota appare sempre fuori dal tempo, egli non dialoga, fa monologhi, e tutto in lui parla di XX secolo, di Superman e Captain America, di Dollar Bill e John Wayne. Patriota usa, per curare la sua immagine, metodi vecchi, vetusti, da Guerra Fredda o da Presidente del tempo che fu, sembra il protagonista di un kolossal della Hollywood anni 70. Patriota è unione fantastica di forza, insicurezza ed di una vanità fuori controllo. Egli è l’America profonda, nella sua essenza più sanguinolenta, storica, immutata nei secoli, che si riconosce nella trinità di Dio, Patria e Famiglia. Al pubblico vende l’immagine del brillante ragazzo modello, figlio di una famiglia bianca amorevole, con la bandiera sul portico, il baseball e le foto di felici momenti passati mentre, in verità è solo il frutto di un esperimento, cresciuto solo, senza famiglia ne morale. Ed è proprio per questo dualismo che Patriota alla fine si rivela molto meno mostruoso. Patriota non è un’aberrazione ma solo frutto di quello che gli è stato fatto. E’ la ricerca di un risultato ma senza un obbiettivo di partenza quindi spaesato, perso. Vuole essere amato, ha bisogno di essere amato e osannato come il meglio del meglio, il migliore e non esiste prezzo troppo alto da pagare per maniere questo status.

The Boys un capolavoro
Lo so, ho omesso di parlare di Stormfront, ma essenzialmente, per quanto sia una personaggio rilevante, reputo il suo ruolo al pari di una spalla per la trama, è il cattivo a cui dare tutta la colpa e da tacciare come tale, un capro espiatorio per far si che tutto torni alla “normalità”. Non fraintendetemi ho “odiato” il personaggio dalla prima sua battuta tanto quanto ho adorato l’interpretazione di Aya Cash. Detto ciò concludo questa personale analisi reiterandovi l’invito a commentare con le vostre opinioni a riguardo e invitandovi, qualora non aveste visto The Boys, a rimediare poiché rappresenta un capolavoro dei nostri tempi. Restate collegati per tutte le novità su the boys e su gli altri lavori targati Amazon Prime.