Il 18 giugno si è svolta la prima edizione dei Melagoodo Rivals, il primo torneo creato da streamer italiani in collaborazione con Asus e Activision, con montepremi di 10.000 euro. L’evento ha coinvolto streamer da tutta Italia ma anche artisti e sportivi, per un totale di oltre 30 partecipanti. Il gioco teatro della contesa è stato Call of Duty Modern Warfare, nella modalità battle royale Warzone.
Struttura del torneo
Il torneo si è svolto dalle 21 alle 23.50, in queste ore le varie squadre ognuna composte da tre streamer, si sono affrontate in partite casuali (senza mai incontrare altri team) per racimolare più punti possibili. Avranno a disposizione massimo 20 partite. Le migliori cinque giocate di ogni squadra verranno tenute in considerazione per la classifica finale.
Però finora sembra un torneo come tanti se ne potrebbero organizzare tra amici.
Cos’è che rende i Melagoodo Rivals una pietra miliare nell’intrattenimento italiano?
Oltre al montepremi e ai premi di consolazione offerti da Asus. Oltre alla caratura dei partecipanti, tra i tanti, oltre agli steamer di Melagoodo, il cantante Rovazzi. Il primo ProPlayer italiano della storia degli EASport: Stermy e Alex Sandro e Douglas Costa giocatori militanti nella Juventus. Ciò che rende quest’evento una perla rara nell’intrattenimento italiano è la regia. Mostrare in contemporanea 12 team in 12 match differenti, ognuno con 3 punti di vista differenti, con tempistiche differenti, senza tagli ne montaggio, e offrendo anche una telecronaca attraverso la voce di Ivan Grieco.
Renderemo l’idea facendo un paragone con il calcio dove avviene una cosa simile. Per chi fosse interessato a tutte le partite e non ad una sola esiste il canale “diretta” che mostra a rotazione tutte le partite di quella giornata, solo che in una giornata di serie A ci sono massimo 10 partite qui si sono montate oltre 150 partite (una media di 15 a team) con 36 unti di vista differenti; con un unica persona che deve tenerle tutti d’occhio per poter commentare idoneamente al contesto ciò che sta venendo mostrato saltando da una partita all’altra.
Con gli oltre 80K di spettatori iscritti, quindi senza contare gli spettatori unici, toccati durante l’evento. La mia modestissima opinione è che i Melagodo Rivals debbano essere, un punto di partenza verso nuove vette di intrattenimento italiano.






