Una panoramica sulla simbiosi tra il mondo cinematografico e quello videoludico.

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Un matrimonio perfetto?

Il connubio tra film e videogiochi ha creato decine di lungometraggi e serie tv basati su titoli giocati da milioni di gamer in tutto il mondo ma anche trasposizioni videoludiche (tie-in) e giochi ambientati nei mondi di famose pellicole o saghe cinematografiche. In questo reportage analizzeremo le interconnessioni tra i più famosi e conosciuti prodotti per il cinema, la televisione e le console casalinghe.

Disney e i videogiochi.

È stata Disney a sdoganare il genere pubblicando nel 1982 Tron, una pellicola ambientata nel mondo delle software house. Il film, che ha avuto un sequel nel 2010, narra le vicende di un programmatore che rimane imprigionato nel mondo virtuale di un videogame creato dalla propria azienda informatica.

Nel 2012 Disney rilascia Ralph Spaccatutto, un film animato in cui vari personaggi iconici dei videogiochi collaborano per evitare che un virus informatico distrugga la realtà virtuale in cui vivono. Anche questo film ha generato un seguito in cui Ralph e la sua amica Vanellope continuano l’esplorazione del proprio universo e fanno la conoscenza di svariati personaggi tra cui le principesse Disney.

Nel 1998 nasce Disney Interactive Studios che ad oggi ha sviluppato e rilasciato decine di titoli basati sui famosi personaggi creati da Walt Disney o sui film prodotti come Pirati dei Caraibi o titoli in cui è possibile esplorare i mondi dei film Pixar.

Nel 2011 esce il videogioco Disneyland Adventures che permette al giocatore di esplorare una ricostruzione virtuale del famoso parco divertimenti e di vivere avventure a fianco di personaggi come Peter Pan.

Ovviamente anche a quasi tutti i personaggi dei lungometraggi Pixar come i giocattoli di Toy Story, le creature sottomarine di Alla ricerca di Nemo, le auto di Cars, i topi di Ratatouille e la famiglia di supereroi de Gli Incredibili è stato dedicato almeno un videogioco.

Le creazioni di Dreamworks.

Ma non c’è solo Disney a produrre lungometraggi animati con personaggi che hanno conquistato il cuore di milioni di bambini di tutte le età. Nel 1994 nasce DreamWorks Animation, una società che nel giro di pochi anni produrrà svariati film animati dedicati a nuove proprietà intellettuali originali e accattivanti.

L’ orco Shrek, lo strano trio de L’ Era Glaciale, la squadra di Kung Fu Panda, il quartetto di animali di Madagascar e i Vichinghi di Dragon Trainer sono solo alcuni dei franchise di successo della DreamWorks. Sfruttando l’enorme popolarità di questi nuovi personaggi Activision produce svariati videogame a loro dedicati. La qualità di questi titoli è quasi sempre superiore alla media ma non raggiunge mai il livello dei videogiochi prodotti da Disney e Pixar.

Film e serie tv tratte da videogiochi.


Le pellicole tratte da videogame di successo sono svariate ma non sempre i risultati sono stati all’altezza delle aspettative. I famosi picchiaduro Street Fighter, Mortal Kombat, Dead or Alive e Tekken hanno ispirato i relativi film ma le trasposizioni cinematografiche non sono certo memorabili o degne di nota. Diverso è il discorso per quanto riguarda i film basati sul brand di Tomb Raider in cui Angelina Jolie veste i panni dell’ereditiera inglese razziatrice di tombe.

Nel 2002 Sony Pictures dà inizio ad una delle saghe cinematografiche basate sui videogiochi di Resident Evil. I film, interpretati da Milla Jovovich, narrano storie inedite ambientate nello stesso universo creato da Capcom e sono un connubio perfetto tra film e videogiochi. Netflix stà producendo una serie tv che dovrebbe espandere la storia narrata nei lungometraggi.

Nel 2005 Universal Studios produce una pellicola basata sul videogioco DOOM, uno sparatutto in prima persona in cui una squadra di space marines deve contrastare su Marte un’orda di mostruose creature fuoriuscite da un portale infernale. Il film che vede nel cast Dwayne “The Rock” Johnson è una produzione di discreta qualità ma gli scarsi incassi azzerano le strada speranze di vedere un eventuale sequel.

Nel 2006 Davis Production e Konami producono Silent Hill, un film basato sull’omonimo videogioco horror che ha conquistato il cuore di milioni di gamer. Invece nel 2012 esce un sequel che narra le vicende di una nuova protagonista che si perde tra la nebbia della collina silenziosa. Nel 2016 Assassin’s Creed, interpretato da Michael Fassbender, divide critica e pubblico presentando una storia inedita basata sulla saga degli omonimi videogame sviluppati da Ubisoft. Nello stesso anno arriva nelle sale Warcraft – L’inizio che si ispira alla serie di videogiochi strategici di Blizzard Entertainment.

Il fantasy distribuito da Universal Pictures non incassa quanto sperato dai produttori e rimane un prodotto stand alone. Sempre nel 2016 esce anche Angry Birds, un film d’animazione con protagonisti i volatili dell’omonimo videogame che avrà un sequel nel 2019.

Nel 2019 Netflix manda in onda The Witcher, la serie tv basata sui videogiochi sviluppati da CD Projekt che narrano le avventure dello Strigo Geralt Di Rivia. In Pokemon Detective Picachu (2019) grazie alla computer grafica vediamo la simpatica creatura di Nintendo interagire nel mondo reale insieme ad attori in carne ed ossa.

Nel 2020 è il porcospino Sonic ad essere il protagonista dell’omonimo film prodotto da Paramount Pictures e SEGA. Menzione speciale per il lungometraggio LEGO Batman: The Movie di Warner Bros, un film d’animazione basato su un videogame a sua volta tratto dalla saga cinematografica del Cavaliere Oscuro di Gotham City

Videogiochi tratti da film e serie tv.


Nel 1982 Atari decide di sfruttare il franchise di Indiana Jones per produrre il primo videogioco dedicato al famoso archeologo che gira il mondo per impedire ai nazisti di mettere le mani sopra ad antichi manufatti dotati di poteri soprannaturali. L’ultimo titolo pubblicato, Indiana Jones e il bastone del Re, è uscito su PlayStation 2 nel 2009. Purtroppo dopo vari annunci e relative smentite ufficiali pare che il progetto su un nuovo videogame sul professor Jones sìa stato cancellato.

I titoli basati sull’universo cinematografico di Star Wars sono innumerevoli e ormai non c’è anno in cui Electronics Arts non annunci l’uscita dell’ennesimo videogame. Il primo in ordine di tempo è stato un arcade pubblicato sempre da Atari nel 1983 ed è basato sul primo film della prima trilogia. Ad oggi i titoli basati sulla saga di George Lucas sono decine e spaziano da film interattivi ad avventure, da simulatori di volo a giochi di ruolo.

Alcuni sono tie-in, titoli basati sulle pellicole cinematografiche a cui si riferiscono mentre altri sono giochi che presentano personaggi e storie inedite non riconducibili a quelli dei film ma ambientati nello stesso universo. Fare un elenco completo è un’impresa ardua ma una cosa è certa, il catalogo comprende titoli per tutte le età e tutti i gusti.

Ovviamente il mondo spionistico di James Bond 007 con il suo mix di sparatorie, incredibili gadget e fantastiche auto è il genere perfetto su cui basare un videogioco ed ecco che nel 1999 sempre EA pubblica sulla prima PlayStation Tomorrow Never Dies. Da ora in avanti l’uscita di ogni pellicola cinematografica dedicata all’Agente con licenza di uccidere di Sua Maestà è accompagnata dal rispettivo videogioco.

Nel 2001, sfruttando l’enorme successo del lungometraggio dedicato al maghetto creato da J.K.Rowling, EA produce in collaborazione con Warner Bros la relativa trasposizione videoludica, Harry Potter e la Pietra Filosofale, un titolo d’azione con elementi platform. Da ora in poi l’uscita di ogni nuovo lungometraggio sarà accompagnata dal relativo videogioco ad esso dedicato.

Dopo l’ultimo film uscito nel 2011 Warner Bros Games ha continuato a sviluppare e produrre titoli legati direttamente alle pellicole cinematografiche o più in generale al mondo magico di Harry Potter.

Nel 2002 EA Los Angeles e Dreamworks, lo studio di sviluppo creato da Steven Spielberg, pubblicano sulla prima Xbox Medal of Honor Frontline, uno sparatutto in soggettiva ispirato al film Salvate il Soldato Ryan. Il titolo, che è diviso in missioni da portare a termine con il massimo del punteggio per poter ottenere la Medaglia d’Onore inizia catapultando il giocatore nel vivo dello sbarco in Normandia e continua accompagnandolo in alcune delle operazioni più famose della Seconda Guerra Mondiale combattute in Europa.

Il gioco oltre ad essere uno dei migliori titoli della saga si avvale della colonna sonora del pluripremiato Michael Giacchino, autore anche delle tracce audio del primo Medal of Honor e di MoH Underground.

Sempre nel 2002 escono due videogame dedicati a Il Signore degli Anelli. Il primo, sviluppato da Black Label Games è il gioco ufficiale basato sulla saga letteraria di J.R.R.Tolkien. Il titolo è un’avventura con elementi GDR in cui il giocatore può impersonare Frodo, Aragorn e Gandalf. Il secondo titolo, prodotto da EA in collaborazione con New Line Cinema, è la trasposizione videoludica del film Le due Torri. L’anno dopo esce Il ritorno del Re che ripropone le stesse meccaniche del tie in precedente.

Nel 2011 La guerra del Nord propone un’avventura con tre personaggi inediti ambientata in un’altra regione della Terra di Mezzo invasa dalle legioni di Sauron. Il titolo sviluppato da Snow Blind Studios su licenza della Warner Bros è uno dei titoli più riusciti e fedeli alla saga di J.R.R.Tolkien. Anziché produrre titoli basati sulla nuova trilogia de Lo Hobbit Warner Bros Games affida a Monolith lo sviluppo di L’ombra di Mordor, un nuovo titolo open world ambientato nella Terra di Mezzo con protagonista un ramingo in cerca di vendetta per la morte della propria famiglia. Il gioco ottiene un notevole successo bissato due anni dopo dal suo sequel, L’ombra della guerra.

Nello stesso anno esce in esclusiva sempre sulla piattaforma Xbox Buffy The Vampire Slayer-Sacrifice il primo di una serie di videogame basati sulla serie tv. Nel titolo, sviluppato da Core Design, potremo controllare la Cacciatrice di Sunnydale alle prese con i succhiasangue capeggiati da Il Primo. Buffy, Willow, Xander e Giles dovranno liberare la città e cercare di riportare in vita Spike, il vampiro inconsapevolmente innamorato della Cacciatrice. Nel sequel del 2003, Buffy Chaos Bleeds, Faith si unirà al gruppo per contrastare i piani de Il Primo.

Una delle serie tv che ha ispirato i produttori a sviluppare una serie di videogame è The Walking Dead. Le avventure grafiche di Telltale sono incentrate sui QTE e l’esplorazione e si basano sull’universo narrativo della serie a fumetti creata da Kirkman & Moore. Anche Activisio ha prodotto un titolo di TWD ma basato su Daryl Dixon, il biker armato di balestra che accompagna Rick Grimes e il suo gruppo di sopravvissuti.

Telltale ha sviluppato anche un’avventura grafica basata su un’altra famosissima serie tv, Game of Thrones. Nonostante il titolo sia basato sulla serie tv di HBO vanti la presenza di praticamente tutti i personaggi della serie tv il gradimento di pubblico e critica non ha eguagliato quello ottenuto dai quattro giochi basati su TWD.

Siamo nel 2012, ci pensa Cyanide Studio a sviluppare un titolo action ambientato nell’universo del Trono di Spade che permette al giocatore di vivere due distinte avventure impersonando due diversi personaggi.

Anno 2006, esce il videogioco dedicato a Il Padrino, il capolavoro di Francis Ford Coppola magistralmente interpretato da Marlon Brando. Nel titolo di EA, impersoneremo uno dei tanti uomini d’onore che lavorano per Don Vito Corleone e il nostro compito sarà quello di curare gli interessi della Famiglia. Il Padrino, un action che ci offre la possibilità di esplorare il vasto mondo di gioco al volante delle auto dell’epoca, ha avuto un sequel non proprio memorabile uscito nel 2009.

Rimanendo in tema impossibile non citare l’ingresso dei mattoncini LEGO nel mondo del cinema ed in quello dei videogiochi. L’industria danese ha creato delle serie di costruzioni LEGO dedicate alle saghe cinematografiche più famose ed apprezzate dal pubblico. Traveller’s Tale fa la stessa cosa sviluppando una serie di videogame su licenza dedicati a questi film in cui tutto è a misura di mattoncino.

Ad inaugurare il genere è LEGO Star Wars: The Videogame a cui seguiranno titoli dedicati ai futuri capitoli cinematografici della saga di George Lucas e a quelle di Indiana Jones, Batman, Harry Potter, Il Signore degli Anelli, Pirati dei Caraibi, Jurassic Park e The Avengers.

Film ambientati nella realtà virtuale.


Esiste poi una categoria di film che pur non basandosi su particolari videogiochi sono ambientati in realtà virtuali in cui i protagonisti interagiscono con personaggi del mondo videoludico o ispirati ad essi.

Game Therapy, film italiano interpretato da famosi youtuber nostrani, narra le vicende di due studenti che tramite una sofisticata attrezzatura riescono a trasferire le proprie coscienze in avatar che si muovono in mondi virtuali ispirati a famosi videogiochi. Scopriranno a loro spese che morire nel videogioco in cui si proiettano equivale a morire nella realtà

Nel 2018 Steven Spielberg dirige e produce Player Ready One. Si tratta di un bellissimo film che narra di come nel 2045 il mondo, ormai sull’orlo del collasso a causa dell’inquinamento. Esso costringe gran parte dell’umanità a vivere in gigantesche baraccopoli e a immergersi nel mondo vituale di OASIS per studiare, lavorare o svagarsi. Una caccia al tesoro organizzata dal defunto fondatore della società che destisce OASIS promette al vincitore un trilione di dollari e il controllo totale della società spingerà Wade, un orfano 17enne a parteciparvi per cercare di vincere e cambiare la propria vita e quella dell’intera comunità in cui vive. Il film oltre ad essere un tripudio di effetti speciali e citazioni è un atto d’amore al mondo dei videogiochi.

Non tutte le ciambelle riescono col buco.


Appare evidente che non tutti i connubi tra prodotti cinematografici, televisivi e videoludici sono stati dei successi. Dare per scontato che un tie-in o una trasposizione cine-televisiva ottenga lo stesso successo del prodotto da cui è tratto è una leggerezza che studi di produzione e di sviluppo hanno pagato a caro prezzo. Un lavoro ben fatto richiede due cose imprescindibili, impegno e passione. Milioni di dollari e massicce campagne pubblicitarie servono a poco se il prodotto finale non risponde alle aspettative dell’utente finale.

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Medal of Honor Frontline
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ErCapoAlex
Amministratore
5 anni fa

Complimenti per l’articolo: è altamente curato, in ogni dettaglio.

ErCapoAlex
Amministratore
Rispondi a  Armando67
5 anni fa

Si vede 🙂