PICCOLA NOTA PERSONALE: Questo è uno dei miei giochi preferiti di quando ero piccolo. Nonostante ci giocavo tutti i giorni, lo finii una sola volta. Dalle mie parti poi, si usava nelle sale giochi, fare delle piccole sfide mensili, organizzate direttamente dal gestore con premi come bottiglie di liquore o similari. In questo caso chi faceva il record di goal con una singola manche, a fine mese vinceva. Vinse mio fratello con 29 goal, che ha questo gioco era devastante!

Annuncio.

Kick and Run (キック アンド ラン) © 1986 Taito. Kick and Run è un videogioco di calcio pubblicato nel 1986 dalla Taito per arcade e per Nintendo Entertainment System. In Europa era diffusissimo e stragiocato il suo bootleg Mexico 86, prodotto dalla Micro Research. È stato senza dubbio uno dei primi giochi di calcio di maggior successo, soprattutto per le varie innovazioni che hanno ispirato i successivi giochi di calcio e per la moltitudine di differenti sprite. Il gioco non ha avuto sequel, ma dal 1990 la Taito ha investito sulla serie di videogiochi di calcio Hat Trick Hero (Football Champ in Europa). Nel 2007 è stato riproposto per PlayStation 2 nella raccolta Taito Memories II Vol.1.

1000016365

Come detto sopra a stupire i videogiocatori nel 1986 sono stati non solo l’ottima grafica, superiore a quella di famosi giochi rivali come Tehkan World Cup, ma una serie di innovazioni: E’ stato il primo gioco di successo del calcio (si esclude il carneade Indoor Soccer della Universal del 1985) a proporre la visuale dal lato lungo del campo, successivamente un classico per tutti i videogiochi del calcio, sia 2d che 3d;La presenza dei due tempi di gioco, cosa rara nei videogiochi arcade; La presenza dei falli e conseguenti punizioni e calci di rigore, cosa rara nei videogiochi arcade; La grande varietà di tecniche come palleggi, colpi di testa in elevazione, rovesciate e tuffi di testa; La possibilità di poter giocare con una modalità di gioco fino a quattro giocatori contemporaneamente; La possibilità, in caso di pareggio, di terminare la partita ai calci di rigore. All’inizio del gioco viene proposta la possibilità di scegliere una tra sette nazionali, per poi affrontare le altre sei con lo scopo di terminare il gioco; è da notare come nessuna nazionale (se non gli USA) ha la divisa con i colori corretti rispetto a quelli reali, e che l’Inghilterra viene rappresentata con la bandiera del Regno Unito.

1000016364

Kick and Run si presenta diversamente a partire dal mobile: abbiamo un cabinato a 4 postazioni, con l’aggiunta di un pedale per ogni giocatore; la visione del gioco è in diagonale (in parole povere quello che si vedrebbe in una partita vera da una tribuna) con ovvio appiattimento dell’immagine che potrebbe dare una sensazione di obliquità del campo. Il gioco è a scorrimento laterale e viene visualizzata una parte un pò più ridotta del terreno di gioco rispetto al suo predecessore. All’inizio del gioco abbiamo la possibilità di scegliere la squadra di nostro piacimento con le sue particolari caratteristiche di gioco, quali la velocità dei giocatori, il tiro più potente, miglior gioco aereo, bravura nei contrasti, o l’insieme di tutte queste caratteristiche; abbiamo poi la possibilità di decidere se giocare contro il computer, contro un avversario, due contro uno o due contro due o in due contro il computer.

1000016367

All’inizio della partita, formata da due tempi da 45 secondi di gioco effettivo, vedremo le squadre uscire dagli spogliatoi acclamate dal pubblico e dalle ragazze pon pon; pronti per il fischio iniziale noteremo che alcuni giocatori verranno indicati da un numerino, ovvero quelli che utilizzeremo a seconda del numero indicato vicino ai nostri comandi; abbiamo a disposizione il solito joystick che potremo utilizzare nell’arco di 360°, anche se non si possono fare cambi di velocità come i roller controller; con il pulsante possiamo effettuare dei passaggi corti o dei tiri a pallonetto, e facciamo effettuare al portiere la rimessa con le mani, mentre con il pedale calciamo il pallone, facciamo effettuare la rimessa al portiere, ma questa volta con i piedi, e effettuiamo dei tackles. Alla fine del primo tempo le ragazze pon pon si esibiranno al centro del campo inneggiando alla squadra in vantaggio, o in caso di parità, a quella che ha segnato l’ultimo gol: da notare che nel secondo tempo le squadre non invertiranno la loro posizione sul campo.

1000016369

Se al termine dei due tempi ci sarà risultato di parità si andrà ai rigori, dove le parate saranno frutto esclusivo della fortuna.Giocando contro il computer, potremo durare al massimo tre minuti; essendo la seconda partita una sorta di finale, dobbiamo però ricordarci di cercare di mantenere il vantaggio anche alla fine dei primi tempi, perchè, con il risultato sfavorevole, la nostra partita avrà termine anche dopo solo i primi 45 secondi di gioco; giocando uno o due avversari avremo la possibilità di fare una partita, al termine della quale la squadra perdente potrà effettuare una rivincita inserendo altri crediti o rinunciare, nel qual caso la squadra vincente affronterà la finale contro il computer.

1000016366

La grafica si presenta un pò più avvincente di altri titoli, mentre sul piano della giocabilità abbiamo delle azioni un pò lente, controbilanciate da alcune fasi di gioco spettacolari con colpi di testa e rovesciate in rete e dall’esistenza dei falli (anche sull’arbitro) con conseguenti calci di punizione e rigori.Il gioco ha anche dei piccoli dettagli piacevoli, come i giocatori che alzano la mano richiedendo la palla, che ne consegue che il successivo passaggio andrà proprio al giocatore che aveva alzato la mano in precedenza. In accordo anche la logica (ai tempi niente I.A.) degli avversari: eccoli arrabbiarsi (diventando rossi) se subiscono troppi goal, dandovi filo da torcere. Premesso che il nostro portiere è liberamente manovrabile e può pure segnare, non si deve trascurare la “presunta” intelligenza del n°1 avversario: implacabile nell’area piccola, è sempre quasi a vuoto sui cross e talvolta scappa dalla porta in preda a misteriose amnesie. Sui tiri da fuori, inoltre, alterna miracoli a dormite colossali. Ultima chicca, è la presenza dell’ arbitro. Fischia falli col contagocce (mai visto un rigore), ignora le cariche sul portiere e non conosce il regolamento sui falli laterali (si può battere e recuperare il pallone con lo stesso giocatore).

1000016368

L’assenza dei guardalinee,spiega la peculiare interpretazione del fuorigioco, ma non la sua mania di intromettersi nel gioco, facendovi perdere palla di continuo. Abbiamo in più alcune scenette divertenti, quali l’esultanza dei giocatori dopo una segnatura (alcuni potremo vederli fare il segno della croce) e lo scoramento del portiere trafitto, abbiamo altresì la scena della sconfitta con triste ritirata negli spogliatoi (con portiere adirato che prende a calci la porta di ingresso o batte i pugni per terra) e la premiazione al termine del gioco (con la discesa finale di una megacoppa gigantesca) e con annessa scenetta finale negli spogliatoi.

Iscriviti
Notificami
guest

0 Commenti
più vecchi
più nuovi più votati
Feedback in riga
Vedi tutti i commenti