Netflix è una piattaforma molto discussa da anni a causa dei suoi adattamenti, sia live action che non (si pensi ai cavalieri dello zodiaco), quindi sarebbe sorta qualche preoccupazione dopo i tre annunci di Devil May Cry, Far Cry Blood dragon e Tomb Raider, ma guardiamo nello specifico cosa sta arrivando e soprattutto chi ci sta lavorando.

Annuncio.

Devil May Cry

Devil May Cry è una tra le saghe di videogiochi alla quale sono più affezionato personalmente per le atmosfere che è capace di creare e il gameplay sempre migliore, quindi questo annuncio mi ha particolarmente colpito. Il trailer non ci mostra niente di che se non delle importanti informazioni sullo sviluppo e qualche frame di Dante, il protagonista così come appare in Devil May Cry 3. Adi Shankar è la mente dietro questo adattamento e aveva acquisito i diritti per il lavoro nel 2018, lui è stato inoltre responsabile della serie di Castlevania su Netflix, un’opera incredibile che va vista. Il signor Shankar oltre a questo ha un curriculum di tutto rispetto per quanto riguarda gli adattamenti e merita fiducia. La prima stagione, ha annunciato, conterà 8 episodi.

Captain Laserhawk: a Blood Dragon Remix

Il più amato DLC standalone di casa Ubisoft diventa una serie atta a mescolare molti universi narrativi in questa distopia Cyberpunk. Nuovamente il produttore esecutivo è il signor Shankar (lavora un sacco e su progetti diversi), questa serie dovrebbe arrivare molto prima delle altre, tant’è che era risaputo ufficialmente dal 2021 della sua produzione. Teniamo gli occhi aperti, potrebbe essere incredibile, o farci venire il mal di testa per la quantità di cameo inseriti, come se la qualità di un prodotto si misurasse in quanta gente riconosci (vero Disney?), tuttavia sono solo riflessioni su un trailer, speriamo che il prodotto finale riesca a stupirci senza contare solo su Rayman, Rabbids e Assassin’s Creed.

Tomb Raider: The legend of Lara Croft

Lara Croft è stata oscurata nell’ultimo decennio dal suo cuginetto molto meglio riuscito Nathan Drake, ma uscendo dal media dei giochi è Tomb Raider ad aver avuto maggior successo e a ragion veduta, anche senza tirare in ballo l’adattamento di Uncharted. Tuttavia stavolta spulciando i vari curricula degli addetti ai lavori non ho trovato molti pregressi fatta eccezione per The Witcher Blood Origins sul quale non mi sbilancio. Sarà dunque da aspettare e vedere visto che la serie uscirà nel 2024. Il trailer mostra tematiche orientali come la volpe a nove code.

Varrà la pena?

In tutta franchezza sono scettico rispetto a queste produzioni, poiché anche collaborando con le case di sviluppo che hanno creato questi mondi, molto spesso non si riesce a carpire la vera essenza degli universi immaginifici creati per i videogiochi. In devil May Cry per esempio non si tratta solo di un pistolero armato di spada che ammazza demoni con stile in ambienti simil infestati o di un dramma familiare un po’ contorto anche se ci sono solo tre persone imparentate tra i protagonisti, ma molto di più, dal design dei mostri e personaggi alle ragioni che hanno spinto a dare connotazioni agli ambienti. Temo che senza la supervisione diretta del team originale con le sue concept art e la coscienza di cosa significhi davvero il nome DmC oppure Tomb Raider, si possa perdere un po’ l’anima di quei mondi di fantasia tanto cari a noi.

In ogni caso se siete incerti sul rinnovo o meno dell’abbonamento per queste serie, considerate che esiste da poco l’opzione Netflix con pubblicità, che garantisce tutti i diritti del premium come risoluzione HD, visione in contemporanea su più dispositivi ecc. al prezzo di 5,50 € mensili. Io personalmente devo rinnovare perché Archer non lo posso vedere altrove, ma considerate che per noi amanti dei videogiochi è pieno di bei prodotti, Castlevania in primis. Fatemi sapere cosa ne pensate con un commento e buona giornata.

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