Il mondo della musica è in lutto per la perdita di uno dei suoi più grandi talenti. Il compositore giapponese Ryuichi Sakamoto è morto all’età di 71 anni dopo una lunga lotta contro il cancro. La notizia della sua scomparsa è stata resa nota dalla sua agenzia, che ha confermato che Sakamoto è deceduto martedì, dopo aver combattuto per tanto tempo la malattia.
Nato a Nakano nel 1952, Sakamoto era un innovatore nella sperimentazione di suoni etnici orientali e di elementi elettronici occidentali. La sua carriera lo ha portato a ricevere numerosi riconoscimenti, tra cui il premio Oscar nel 1987 per la colonna sonora del film “L’Ultimo imperatore” di Bernardo Bertolucci. Ma la sua influenza non si è limitata alla musica cinematografica, poiché Sakamoto ha portato il suo talento anche nel mondo dei videogiochi.
Hohokum, Dawn of Mana, e anche il suono di avvio per SEGA… ma non solo…
Molti videogiochi hanno avuto la fortuna di avere la sua firma nella colonna sonora, tra cui “Hohokum”, “Dawn of Mana”, “Seven Samurai 20XX” e “L.O.L.: Lack of Love” per Dreamcast. Ma anche il suono di avvio della console SEGA, uno dei suoni più iconici nella storia dei videogiochi, è stato realizzato da Sakamoto.
La battaglia dell’artista contro il cancro era conosciuta da molti, e Sakamoto aveva cercato di contrastarne l’avanzata sin dal 2014, quando aveva annunciato di avere un cancro alla gola. Ma la malattia aveva continuato a diffondersi, raggiungendo entrambi i polmoni dell’artista giapponese.
La sua scomparsa lascia un vuoto immenso nel mondo della musica e dei videogiochi. La sua creatività e il suo talento hanno lasciato un segno indelebile in entrambi i campi, ispirando generazioni di artisti e appassionati. La sua musica resterà per sempre un ricordo prezioso per coloro che hanno avuto la fortuna di ascoltarla e apprezzarla. La sua morte è una grande perdita per tutti noi, ma il suo lascito musicale continuerà a vivere per sempre.
Ricordiamo Ryuichi Sakamoto con degli aneddoti.
Ryuichi Sakamoto era noto per essere un artista molto versatile e creativo, sempre alla ricerca di nuovi modi per esplorare e sperimentare con la musica. Ecco alcuni aneddoti sulla vita dell’artista:
- Durante il processo di composizione della colonna sonora del film “L’Ultimo imperatore”, Sakamoto si ispirò alla musica tradizionale cinese e tibetana per creare un suono unico e originale. La sua colonna sonora fu così innovativa e straordinaria che gli valse il premio Oscar per la migliore colonna sonora originale nel 1988.
- Sakamoto era un grande appassionato di tecnologia elettronica e amava sperimentare con sintetizzatori e campionatori. Nel 1980, fondò il gruppo musicale giapponese “Yellow Magic Orchestra”, che utilizzava l’elettronica per creare un suono pop futuristico. Il gruppo divenne molto popolare in Giappone e in tutto il mondo.
- Nel 2015, Sakamoto fondò il progetto “More Trees”, un’organizzazione non profit che promuove la riforestazione e la conservazione del patrimonio forestale del Giappone. La sua passione per l’ambiente lo portò a diventare un attivista per la causa ambientale, utilizzando la sua influenza per sensibilizzare l’opinione pubblica sulle problematiche ambientali.
- Sakamoto aveva anche una forte passione per la moda ed il design. Nel 1987, collaborò con il famoso designer giapponese Issey Miyake per creare una linea di abbigliamento chiamata “HaaT”. La collezione fu molto innovativa e presentava tessuti tecnici, design minimalisti e un forte senso di estetica giapponese.
- Infine, Sakamoto era conosciuto per la sua umiltà e generosità. Era sempre disponibile ad aiutare altri artisti e musicisti emergenti e cercava sempre di incoraggiare la creatività e l’innovazione. La sua personalità gentile e generosa lo rese molto amato da chiunque lo conoscesse.
Sicuramente, in occasione del Far East Film Festival 25, sarà a lui dedicato un tributo. Vi invitiamo a seguire il nostro ed il loro sito, oltre che i canali social, per scoprire le più recenti novità. Quest’anno si terrà dal 21 al 29 Aprile 2023.
