Assassins è un altro del centinaio di titoli presenti durante il Far East Film Festival 23. Esso è un documentario di cui la prima proiezione è stata fatta l’11 Dicembre 2020, diretto dal regista Ryan White. Egli lo ricordiamo in titoli come la serie The Keepers, il docu-film The Case Against 8 e Ask Dr. Ruth. Il prodotto cinematografico riprende la tragica storia dell’attentato purtroppo riuscito nei confronti del fratellastro del leader della Corea del Nord, ovvero di Kim Jong-nam.
Il prodotto racconta meticolosamente i fatti sull’evento verificatosi nel mese di Febbraio 2017, con un montaggio piacevolmente scorrevole nella visione. Come un Docu-Film coi fiocchi, Assassins rimbalza in maniera equilibrata spezzoni originali dell’accaduto con riprese di contorno per una migliore ricostruzione e comprensione della vicenda.
Assassins: La beffa (occhio ad eventuali spoiler!).
Lungo la pellicola scopriamo la vicenda del malcapitato fratellastro di Kim Jong Un. Egli stava tranquillamente camminando (da solo) lungo l’aeroporto internazionale della Malaysia. A un tratto, due ragazze gli si avvicinano e gli premono le mani negli occhi. Voi direte, cosa c’è di strano? Avranno sbagliato persona pensando fosse un loro conoscente? Ebbene, no. Si dà il caso che nelle mani avevano il VX, un gas nervino letale, usato come arma di distruzione di massa. Esso è un liquido incolore, anche se talvolta tendente al giallo paglierino, inodore e oleoso. Andando a contatto con le mucose, le vie respiratorie o a contatto con la pelle causa in pochi minuti la paralisi dei muscoli corporei. Il tutto provocando quindi una morte da asfissia.
In Assassins scopriamo quindi la storia delle due ragazze, che combattono per loro stesse, per anni coi tribunali, difendendosi. Esse sono state processate per omicidio, seppur le loro deposizioni portano avanti il fatto di non essere a conoscenza di quello che hanno fatto. Le ragazze pensavano quindi fosse stato per uno scherzo, per una candid camera. Invece la sorte ha voluto che fossero loro le mani di un omicidio efferato.
Attraverso diversi tagli e cura nel montaggio, scopriamo gradualmente tutte le carte dell’evento, con le ragazze che lottano per la vita. Infatti gli omicidi, nel tribunale di competenza del paese dove si è verificato l’evento, vengono condannati con impiccagione. Il film è una corsa contro il tempo, una ricerca continua della verità, una continua lotta per la vita e per la sopravvivenza.
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